Intollerante al glutine ma assiduo bevitore di caffè? Un recente studio condotto dal Dr. Peter Osborne ha messo in evidenza la correlazione tra intolleranza al glutine e caffeina.
Contenuto in tantissimi tipi di cereali, tra cui il grano, il farro, l’orzo e la segale, il glutine è una proteina alla quale ben 500.000 persone in Italia sono intolleranti. Ed il problema è in crescita esponenziale negli ultimi anni, a causa dell’aumento di prodotti di consumo contenenti glutine e dall’impiego di un tipo di grano che ne contiene in misura maggiore. Così, anche le persone non interessate dalla celiachia (che è una predisposizione genetica), hanno sviluppato una intolleranza al glutine.
Stai seguendo una dieta priva di glutine ma hai ancora certi sintomi? Il Dr. Peter Osborne, autore di “No grain, no pain” raccomanda di smettere di bere caffè per migliorare la propria salute.
I benefici di evitare il caffè se sei intollerante al glutine
Stando agli studi del dr. Osborne, il chicco di caffè potrebbero provocare l’infiammazione dei tessuti nelle persone predisposte, scatenando carenze di vitamine e minerali ed innescando una risposta autoimmune che induce il corpo ad attaccarsi. Il medico consiglia innanzitutto di ridurne l’assunzione, prima di eliminarlo del tutto nel giro di un paio di settimane. Ecco le motivazioni portate a supporto dello studio:
• Il caffè è uno dei tanti alimenti che provocano quella che viene chiamata reattività crociata al glutine. Il caffè istantaneo e alcuni caffè macinati sembrano tra i più dannosi, ma quelli biologici sembrano essere ben tollerati dall’organismo. Se vuoi bere un caffè, acquista i chicchi biologici e macinali da solo a casa.
• I chicchi di caffè possono essere contaminati da micotossine, una tossina che si trova anche nel mais, a cui però non tutti sono intolleranti.
• Il caffè è una delle colture più pesantemente trattata con pesticidi, il che può causare danni intestinali, problemi nella produzione di estrogeni ed altri ormoni.
• La caffeina può influenzare il tratto gastrointestinale in diversi modi, tra cui l’aumento della malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e la riduzione del flusso sanguigno verso l’intestino.
• Il caffè agisce come un diuretico, che può portare alla disidratazione. Può anche inibire l’attività di vitamine e minerali idrosolubili che sono importanti nel processo di guarigione.
• Infine, la caffeina nel caffè può causare stress e ansia. Il consiglio è quello di preferire un’altra bevanda durante le pause lavorative.
Caffè senza glutine: dove comprarlo
Oltre ai rischi del caffè, i celiaci devono fare attenzione anche alle altre bevande solubili… da evitare assolutamente, ad esempio, il caffè d’orzo, cereale che contiene naturalmente il glutine.
Dunque, che cosa bere? Esistono diversi caffè senza glutine in commercio, alcuni più classici, come il caffè in polvere o il ginseng in capsule, altri invece più particolari, come ad esempio l’estratto di fungo per bevande calde: avete capito bene!
Non vi resta che trovare la bevanda che più fa al caso vostro.